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Ambiente | 19 luglio | 19:00

Acqua per la montagna o acqua per la pianura? "Invasi costruiti non sempre in accordo con le popolazioni locali". Camminate e riflessioni in quota con MontagnAmbiente

Casacomune, in collaborazione con il Club Alpino Italiano e con la sua Commissione di tutela della montagna, organizza e promuove una tre giorni dedicata alle trasformazioni dell'ambiente montano con un focus particolare sull'acqua. Il ricco programma di passeggiate ed eventi si svolgerà in Val d'Ayas, in Valle d'Aosta

Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Quattro giorni dedicati a passeggiate, trekking e dialoghi per riscoprire il territorio montano e la preziosa risorsa idrica che lo arricchisce: questa la proposta di Casacomune, in collaborazione con il Club Alpino Italiano e con la sua Commissione di tutela della montagna, per la quattro giorni che si svolgerà dal 29 agosto al 1 settembre 2024 in Val d'Ayas.

 

Durante il giorno le attività si svolgeranno tramite delle passeggiate con accompagnatori del Cai e esperti di biodiversità per conoscere le montagne e scoprire le peculiarità naturalistiche e storico culturali. Si potrà scegliere tra un percorso  più lungo e un percorso breve, a seconda della preparazione. 

 

Nel tardo pomeriggio, prima della cena, ogni giorno ci sarà un momento formativo-seminariale per approfondire le tematiche legate alla presenza dell’acqua in tutte le sue forme (neve, ghiaccio, pioggia), ma anche sorgenti, ghiacciai, fiumi, con relativi  dighe e del suo utilizzo in montagna per gli abitanti, per pascoli e colture, per animali domestici e selvatici,  per i rifugi, per produrre energia elettrica ed essere sparata in alto per produrre neve artificiale.

 

Si parlerà dell'acqua per la montagna ma anche dell'acqua come riserva per la pianura attraverso le falde e gli invasi costruiti non sempre in accordo con le popolazioni locali. Si porrà l'accento su questa preziosa risorsa di sempre più difficile gestione a causa del cambiamento climatico, anche nelle terre alte, tanto che numerosi rifugi e numerosi alpeggi hanno dovuto chiudere in anticipo la stagione negli  ultimi anni, proprio per la scarsità di acqua.

Negli incontri e i dialoghi proposti agli ospiti ci saranno riflessioni e formazioni su tanti temi diversi: dal cambiamento climatico, con Gianluca Filippa, meteorologo di Arpa Valle d'Aosta, al ruolo degli asini in montagna con Marzia Verona, allevatrice e scrittrice, dalla forza e la fragilità dei fiumi con Giancarlo Perosino di Pro Natura Torino al ruolo di montanari e cittadini di fronte al cambiamento con Enrico Camanni o alla montagnaterapia con gli esperti del Cai Ornella Giordana e Marco Battain.

 

Il tema dell'acqua sarà affrontato in diversi momenti, dall'intervento di Raffaele Marini, presidente della Commissione Centrale Tam, sul dissestro idrogeologico, a quello di Maria Cristina Rulli, docente al Dipartimento Ingegneria Civile e Ambientale al Politecnico di Milano, sui conflitti per l'acqua in montagna, in Europa e nel mondo fino al presidente del Cai, Antonio Montani, che presenterà il progetto "Acqua-Sorgente".

 

L'evento è destinato a persone che vogliono approfondire le tematiche socio-ambientali del nostro tempo e che amano la montagna. Attivisti, ambientalisti, educatori, insegnanti, amministratori e amministrativi di enti pubblici e  privati, imprenditori, giornalisti, avvocati, giuristi, docenti e studenti delle facoltà attinenti ai temi trattati.  Persone insomma di tutte le provenienze interessate ad approfondire le tematiche relative agli squilibri sociali  e ambientali e a ragionare, insieme, sulle soluzioni possibili.

 

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